spaghetti con friarielli

Spaghett cu i vruoccl r rap e solidarietà contadina

Riman, si è bon tiemp, facimm na bella purctedd e mettimm quatt spinac”* è l’esclamazione di mia madre, speranzosa di una giornata di sole e di calma nel mezzo di un mese di pioggia e tempeste di vento, che sopra Solchiaro si sentono 10 volte tanto rispetto a tutti gli altri punti dell’isola. Quann sta u vient ‘ngopp Succer sbattn port, voln logg, levt ra sott a piant r cercul,  caren clonn, accort a piant r fic, tremmn i remm ri bungazzun**.

A purctedd (piccolo rettangolo di terra) era stata rimossa dalla mia memoria di ormai mezza cittadina e al riascoltarla, sono scoppiata a ridere contagiando di risate anche mia madre. “Comm, nn’ t ricuord, a purctedd? S fa pur pe’ piantà i i vruoccl r rap”****.

I firarielli, o in procidano i vruoccl r rap , sono i protagonisti assoluti della ricetta di oggi, un piatto semplice e veloce pe’ vuttà na jurnata for*****.

Vruoccol r rap da cogliere – Foto by @cucenellista

Mio padre apprezzava molto gli spaghetti cu i vruoccl r rap affughet****** e quasi ogni volta che li mangiavamo insieme, ci raccontava, rivolgendosi a noi figli e soprattutto a mia madre “Primm a Succer ‘sta past n’a canuscev nisciun, a purtatt mammt ca’ ‘ncopp”*******. Mia nonna materna, arrivata a Procida negli anni ‘50 da Ventotene, era solita preparare questo piatto quando i contadini della zona venivano ad aiutare suo marito – anche lui di Solchiaro – a zappare nell’orto. Si trattava di un piatto economico e veloce da preparare per tante bocche da sfamare che si aggiungevano a quelle di tutta la figliolanza.  

I friarielli sono una verdura d’inverno e primavera. A dicembre-gennaio, si scavano e raccolgono le patate dell’estate precedente, poi, entro fine gennaio, si piantano quelle della prossima estate. D’inverno si potano anche le viti. Nei campi, quindi, non mancava di certo lavoro. I contadini, allora, si aiutavano tra di loro: oltre a scambiarsi damigiane di vino, si scambiavano anche consigli, dritte e zappate nei rispettivi orti. Finito il lavoro nei campi di mattina, i braccianti agricoli venivano invitati dal gestore dell’orto a pranzo a casa sua per poi attaccare immediatamente il lavoro di nuovo nel primo pomeriggio. Tavula long, scannetiedd p’ r criatur, post astritt e past cu i vruoccl r rap******** per tutti. Per i contadini della zona, la prima volta che questo pasto venne servito, fu una svolta: loro avevano sempre usato questa coltivatissima verdura d’inverno come semplice contorno.

Gli spaghetti con i friarielli o vruoccl r rap sono una variante delle orecchiette con le cime di rapa pugliesi. La versione che propongo di seguito però è molto più semplice, è proprio quella che mia nonna materna faceva importando la sua variante da Ventotene a Solchiaro.

E pensare che oggi i vruoccl r rap affughet sono anche usati negli abbinamenti terra-mare sull’isola, ad esempio con i calamaretti o le canocchie.

Ingredienti per 2 persone

  • Un fascio di friarielli
  • Un spicchio d’aglio
  • 3 cucchiai di olio EVO
  • Un peperoncino (u cerasiedd)
  • 200 g di spaghetti n°5

Procedimento

Lavare e pulire i friarielli prelevandone le parti più tenere. Sciacquarli in abbondante acqua.

Prendere una padella e metterla sul fuoco a fiamma bassa. Versare l’olio, l’aglio e il peperoncino.

Appena l’olio comincia a essere caldo, prendere i friarielli ancora imbevuti d’acqua e metterli nella padella, che inizierà a scoppiettare.

Vruoccol r rap nella padella, nella fase in cui va messo il coperchio – Foto by @cucenellista

Aggiungere il sale e coprire la padella. Lasciare appassire i friarielli per 7-8 minuti: non farli appassire troppo (guardare foto per vedere il colore ideale della cottura.

Quando i vruoccl r rap diventano di questo colore, sono pronti per essere mescolati con gli spaghetti – Foto by @cucenellista

Cuocere gli spaghetti a parte, scolarli al dente e versarli nei friarielli: girare e impiattare. Buon appetito!

Si tratta di uno dei miei piatti sciuè sciuè preferiti dell’inverno!

Se gradita, si può aggiungere anche qualche goccia di limone. A me questi spaghetti piacciono senza, per sentire il sapore della verdura nella sua interezza.

Per accompagnare questa ricetta, mi sono ricordata di “Zappatore” cantata da Mario Merola, dall’omonimo film drammatico del 1980 diretto da Alfonso Brescia e interpretato dallo steso Merola, nel ruolo appunto di zappatore.

Riman, si è bon tiemp, facimm na bella purctedd e mettimm quatt spinac”*: Domani, se è bel tempo, facciamo una bella “purctedd” (piccolo rettangolo di terreno rialzato, definito in italiano “parcella”) e piantiamo quattro (alcuni) spinaci.

Quann sta u vient ‘ngopp Succer sbattn port, voln logg, levt ra sott a piant r cercul,  carn clonn, accort a piant r fic, tremmn i remm ri bungazzun**: Quando c’è vento sopra Solchiaro sbattono porte, volano pergolati, togliti da sotto all’albero di quercia, cadono colonne, attenta all’albero di fichi, tremano i rami di ailanto.

“Comm, nn’ t ricuord, a purctedd? S fa pur pe’ piantà i i vruoccl r rap”***: Come, non ti ricordi la “purctedd”? Si fa anche per piantare le cime dei rapa.

****: Per una migliore idea su friarielli e cime di rapa (e vruoccol r rap) consiglo di approfondire qui.

Vuttà na jurnata for*****: Letteralmente, “buttare una giornata fuori”, si usa per dire che si è risolto col pranzo e con la cena, in modo semplice e anche poco dispendioso.

Cu i vruoccl r rap affughet******: con i friarielli saltati in padella con olio, aglio e peperoncino.

Primm a Succer ‘sta past n’a canuscev nisciun, a purtatt mammt ca’ ‘ncopp”*******: Prima a Solchiaro questa pasta non la conosceva nessuno, l’ha portata tua madre qui sopra.

Tavula long, scannetiedd p’ r criatur, post astritt e past cu i vruoccl r rap********: Grande tavolata, sgabelli per i bambini, posto stretto e pasta con i friarielli.

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